Meteo su Roma Domenica 1 Dicembre 2012
copritevi bene (sulla scala gradi franchini questo vuol dire che se ci dice bene lunedì sera a calcetto saremo a -7)
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copritevi bene (sulla scala gradi franchini questo vuol dire che se ci dice bene lunedì sera a calcetto saremo a -7)
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Lunedì non ci sono, ovvio, la Roma gioca di lunedì e non potendola vedere con continuità, per i noti motivi di lavoro, questa volta me la. Voglio vedere. E' ovvio che se la mia assenza dovesse dar luogo ad un 4 contro5 (quindi nove giocatori,) io ci sono dando la mia disponibilità fino alle 18 di lunedì. Distinti saluti fabio...
E proprio vero, la notte porta consiglio. Stamattina mi sono alzato ed era tutto incredibilmente chiaro
Non abbiamo perso perché Bartoluca e Riomano hanno corso tutta la partita coprendo ogni zona del campo mentre noi ci contendevamo il premio “piccolo Budda”.
Non abbiamo perso perché il mio amato Ameno perde (da ultimo uomo) 2 palle su 3, di cui 2 nei primissimi minuti della partita (minuti veri, come wind), una parata per miracolo e l’altra primo pallino della serata. E non perde questi palloni per stiramenti muscolari o visioni mistiche, ma semplicemente perché deve esibire il suo famosissimo dribbling, fonte di bestemmie perpetue a partire dai primi allenatori del San Paolo Ostiense. E poco importa se si trova al limite della nostra aria, circondato da tre avversari, lui gioca per il pubblico ed un calcione alla palla, in completo disaccordo con quei senza palle di Nesta, Scirea, Baresi, etc., equivale a sommo disonore.
A(l)meno la sua lucidità in fase offensiva è universalmente riconosciuta, come nell’assist del piccolo Budda Mannino a due metri dalla porta che sapientemente non ha buttato dentro di piattone preferendo cercare un avversario, dribbling e palla persa. Per non parlare dell’incredibile statistica dei tiri ne...
Si punta su dieta e attività fisica
Le linee guida Usa rivedono i rapporti con le malattie cardiache: i grassi nel sangue fanno meno paura
Il messaggio dei cardiologi americani è chiaro: non dobbiamo più «curare il colesterolo, ma i pazienti», e preoccuparci del rischio reale che una persona vada incontro a infarto o ictus quando il livello dei suoi grassi nel sangue è troppo elevato.
Negli Stati Uniti sono state appena pubblicate nuove linee guida che cambiano la strategia di prevenzione della malattie cardiovascolari (il colesterolo, infatti, rappresenta un fattore predisponente, insieme a molti altri). Secondo questo nuovo approccio, i pazienti vengono divisi in due gruppi: quelli che hanno già avuto problemi cardiovascolari e quelli che hanno il colesterolo alto, ma non hanno disturbi.
Nel primo gruppo il suggerimento è comunque quello di somministrare statine (i più usati farmaci anti colesterolo) alle dosi indicate dagli studi clinici. E questa si chiama prevenzione secondaria. Nell’altro caso (che si chiama prevenzione primaria, che vuole cioè impedire che una patologia si manifesti) la situazione ...
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