GLI GNOMI DEL CALCETTO

Scritto il 26 Jan 2011 alle 14:22:18 da franco

 

“Babbo…!!!”.
Il dolce bisillabo ruppe il silenzio della notte nel grazioso appartamento di Viale Marconi.
La piccola aveva appena sussurrato ma bastò a strappare il padre da un sonno fatto di stanchezza e inquietudine. Era un lunedì notte e solo poche ore prima aveva giocato a calcetto con i suoi amici di sempre, riportando a casa un paio di lividi e una strana sensazione di disagio. Aveva visto cose… aveva sentito voci…
Attraversò la stanza in silenzio e pochi istanti dopo era accanto al letto della figlia. Lasciò che gli occhi e il cuore gli si riempissero di tenerezza alla vista di quel visino angosciato, gli occhi spalancati come a voler perforare le tenebre della stanza, i meravigliosi capelli a comporre un’aureola scura sul sipario latteo del cuscino.
“Cosa c’è, patata?”, le domandò con dolcezza, sfiorandole il viso perfetto con una carezza.
“Non riesco a dormire – mormorò la bambina – Ho fatto un brutto sogno”.
“E cosa hai sognato?”.
“Non me lo ricordo… ma erano cose brutte. C’erano degli gnomi cattivi”.
“Ho capito – sorrise lui con aria saggia – Dovevano essere gli gnomi del calcetto”.
“Gli gnomi del calcetto?!? – la ragazzina si era improvvisamente animata. Adorava le storie, le favole, i racconti con fate e ...

Partita del 24/01/2011

Scritto il 25 Jan 2011 alle 08:37:00 da ssorgente

 

Alla conta dei Cojoni (Branduardi - Sorgente)
Alla conta dei cojoni per Franchino il prode Bozzo un poco sbroccò
E venne Avenoso che si incazzò con Bozzo che alla conta un poco sbroccò
Alla conta dei cojoni per Franchino il prode Bozzo un poco sbroccò
E venne Ameno che sfanculò Avenoso che si incazzò con Bozzo che alla conta un poco sbroccò
Alla conta dei cojoni per Franchino il prode Bozzo un poco sbroccò
E venne Mazzuk che disse all'Ameno perché sfanculi Avenoso che si incazzò con Bozzo che alla conta un poco sbroccò
Alla conta dei cojoni per Franchino il prode Bozzo un poco sbroccò
E venne Alfredo, l'angelo della morte che disse a tutti quanti ma come cazzo giocate e disse a Mazzuk non dire all'Ameno di sfanculare Avenoso che si incazzò con Bozzo che alla conta un poco sbroccò.
....
Alla conta dei cojoni per Franchino.... il prode Bozzo un poco sbroccò

Squadra A vs Squadra B: 5 - 3

  • Squadra A
  • Squadra B
  • franco
  • mazzuk
  • gianluca
  • bozzo
  • lupo
  • avenoso  
  • spino
  • ameno
  • ssorgente
  • alfredo

Partita del 17/01/2011

Scritto il 18 Jan 2011 alle 08:53:31 da ssorgente

 

Bibidi, bobidi, bu!
Con una magia degna della Fata Smemorina, la premiata ditta Orgy & Lupo inganna il povero Bozzo e mette in piedi una squadra in cui si mischiano tecnica, ardore agonistico, atletismo e bellezza classica. Con un tale mix di virtù, i due hanno facilmente gioco dei piedi tristi e amari della tribù Ozzobozziana. Se a questo si somma una sconcertante prestazione di Ciccio Spino, ormai più a suo agio sui tavoli della Carbonara d'oro che sui campi di calcio, e del solito abbananamento dei due Gianluca, che come veri cojoni, ormai vanno sempre in coppia ("pare de avé du Robin in squadra, con Batman a casa" dirà qualcuno nel post-partita) è facile capire come gli adoni possano aver avuto facilmente la meglio, malgrado una partenza ad handicap.
Man of the match sicuramente Suka Mas, autore di 7 delle 10 reti della sua squadra. Incontenibile sulla fascia dove fa la sue evoluzioni a piacimento, di fatto aiutato dalla marcatura allegra dei Bozziani ("è che Spino dopo 20 anni ancora crede che sia una pippa" è un'altra frase raccolta nel dopopartita).
Solido (e solito) Alfredo che gioca una gran gara pur indisponendo i suoi per la leziosità di alcuni tocchi superficiali (propri del grande giocatore, prendere o lasciare). Il resto ce la mettono la grinta, il cuore e il cervello del Lupo e del Sorgy che malgrado una prestazione non propriamente brillante sotto porta (lo score, per i due, recita 25 tiri di cui solo 6 nello specchio 1 palo e una rete) e l'ineffabile Carbonchio in porta che sta pian piano riprendendo le movenze feline del Gatto Soriano che l'anno scorso gli hanno consentito di raggiungere l'insperato secondo posto.
Menzione d'onore a Fabietto, presente per tornare in clima partita visto che il rientro si avvicina. Gli ultimi bollettini medici lo proiettano in campo dopo l'estate.

Squadra A vs Squadra B: 10 - 4

  • Squadra A
  • Squadra B
  • alfredo
  • spino
  • franco
  • gianluca  
  • lupo
  • bozzo
  • mazzuk
  • avenoso
  • ssorgente
  • ameno

Dalla Calabria con orrore

Scritto il 17 Jan 2011 alle 10:23:23 da franco

 

SVIENE IN OLANDA CON IL BIGOLO IN MANO, POI SI FA NOTARE PER PERFORMANCES ENOGASTRONOMICHE DI DUBBIO GUSTO
DALLA CALABRIA CON ORRORE, QUANDO L’ITALIANO MOSTRA IL PEGGIO DI SE’
SERGIO CANALE, VERGOGNA DEL BEL PAESE
Ricordate i bei tempi in cui orde di maschi italici risalivano l’Europa per esibire il meglio della loro virile potenza? Bene, dimenticateli. Ora un altro modello di uomo (?) latino imperversa oltreconfine. E se mette mano alla sua attrezzatura di piacere è solo per svenire mentre svuota la vescica, in un immagine che è un mix dirompente di tristezza e mediocrità.
E’ successo ad Amsterdam, un tempo teatro di gesta erotiche da parte dei nostri connazionali e che ora ha invece assistito muta al triste declino del mito del maschio italicus. Protagonista di questa vergognosa debacle è proprio lui, Sergio Canale, 44 anni spesi a distruggere quanto di buono avevano fatto i suoi fratelli. Il “Calabrisello Volante”, che nella Capitale olandese è assiduo quanto indesiderato ospite, è stato infatti rinvenuto esanime in un cesso delle Nederland. L’immagine che si è presentata ai primi soccorritori è stata di agghiacciante desolazione. Nemmeno un Brunel in stato di alterazione alcolica avrebbe potuto immaginare qualcosa di tanto avvilente: il Canale gia...

Una testimonianza storica

Scritto il 12 Jan 2011 alle 08:55:05 da ssorgente

 

E' stato ritrovato quasi per caso sulla via Ostiense, nel glorioso e storico tratto che va dalla Piramide Cestia alla Basilica si San Paolo fuori le mura, un prezioso documento dal valore incalcolabile.

Gli storici sono d'accordo nel ritenere il reperto UNICO, nel senso che probabilmente è l'unica testimonianza scritta prodotta dagli amabili locandieri che usano ristorare con cibi sani e genuini della tradizione romana i cojoni dopo l'espletamento delle proprie funzioni primarie (il calcetto e la continua incazzatura con il resto del mondo).

ricevuta_carbonara.jpg



Il reperto, datato 2008, è attualmente conservato in teca di cristallo di Boemia saldato ad una base di ebano con i legamenti di Rango e i tendini del Mannino nella Basilica di San Paolo fuori le mura (cappella Zampagna) ma sarà presto portato nei principali musei europei e mondiali a dimostrazione della correttezza del popolo italico....